Castel San Giorgio

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La comunità delle Suore Crocifisse di Castel San Giorgio (Salerno)

erezione casa nel 21 novembre 1894

La Comintà di Castel San Giorgio, seconda Comunità religiosa nella storia dell'Istituto oltreché 1° Casa religiosa nella Diocesi di Salerno, fu eretta il 21 novembre 1894, da Madre M. Pia Notari , invitata dall' Arcivescovo di Salerno, Monsignor Valerio Laspro, a prendere possesso del monastero delle suore teresiane che erano man mano scomparse.

Castel San Giorgio è un piccolo centro cittadino posizionato tra la valle di San Severino e l’agro Nocerino e immerso in una campagna fertile e sempre verde.

Il monastero altro non è che un castello la cui torre cilindrica ricorda il florido periodo storico e religioso dell’antico Principato Longobardo-Normanno, prima e Aragonese-Borbonico, poi.

Il castello era dimora del feudatario e il 3 ottobre 1616, come ci racconta Gaetano Izzo nel suo libro intitolato “Monastero di S. Teresa alla Barra in Castel S. Giorgio. 1712-1891”, Claudia De Sanctis, unica figlia ed erede di Ottavio Barone della Terra di San Giorgio, “fece libera vendita della Terra del barone di S. Giorgio, con i suoi casali, castello e fortelli” a Orazio de Sanctis, suo futuro marito.

Il castello divenne un Convento solo nel 1712, proprio per volontà del barone Orazio De Sanctis, che, avendo perso suo figlio primogenito Francesco Maria nel suo ultimo testamento, istituì nella sua casa palaziata un monastero di Donne monache, provvedendo con tutte le sue rendite alla loro sussistenza.

Il 29 febbraio 1712 l’Arcivescovo di Salerno, Mons. Bonaventura Poerio tovandosi a “San Giorgio” nella Santa Visita confermò e autorizzò l’apertura del “Monastero delle monache dell’Ordine teresiano nella Terra di S. Giorgio”.

Le Teresiane, ospitate nelle 40 stanze del monastero furono però “vittime” delle “leggi eversive”: tali norme prevedevano e sancivano la chiusura dei conventi con meno di dodici membri; i beni di queste strutture andavano allo Stato.

Il monastero venne soppresso nel 1860 e definitivamente chiuso con Regio Decreto il 6 dicembre 1891. Divenuto proprietà del municipio, venne ceduto in fitto ad un uomo d’affari, il quale, a sua volta, ne aveva fatto un albergo di pessima moralità in cui la Cappella venne adibita a cantina. In questo periodo sarebbe stato perfino compiuto un omicidio e sotto l'Altare sarebbe stato sepolto l'assassino!!!

Proprio per salvarlo da questa sorte infausta, l’Arcivescovo di Salerno, Monsignor Valerio Laspro, invitò  Maria Pia Notari a prendersi cura del Monastero, che nel 1894, come detto, fu rilevato dalla Congregazione da lei fondata.

Dopo circa 30 anni, la Proovidenza volle che Maria Pia facesse ritorno in quel luogo da dove un giorno fu rifiutata. Nel passato infatti, due zie suore di Maria Pia, appartenenti all’ordine delle Carmelitane di S. Teresa, avevano diretto proprio la comunità di Castel San Giorgio e in quella casa la stessa fondatrice, soggiornò da ragazza, quando i genitori, assecondando un suo desiderio, le diedero l'agognato permesso, sperando che in tale ambiente perdesse la vocazione, che la famiglia, per diversi motivi, osteggiava.

Maria Pia non si lasciò distogliere dal suo proposito di essere sposa di Cristo, ma quando pensava di veder finalmente realizzato il suo sogno, vi fu una svolta inaspettata: nello scrutinio segreto del Capitolo tutte le suore teresiane votarono contro l’ammissione della signorina Notari. L’ inatteso rifiuto non fu visto da Maddalena come una mortificazione, ma come una provvidenziale liberazione giacché ella aspirava ad una diversa spiritualità.

Dalle memorie della fondatrice apprendiamo, che inizialmente Maria Pia non voleva accettare la proposta dell’Arcivescovo Laspro, perché il locale, soprattutto a causa dell'ultimo uso che ne era stato fatto, era mal ridotto e necessitava di un’ingente somma per essere reso abitabile. Persuasa ad accettare dal cardinale di Napoli, Guglielmo Sanfelice, a cui aveva chiesto consiglio,  stipulò col municipio di Castel San Giorgio un atto con il quale si obbligava a pagare un canone annuo per la casa e per l’ampio giardino.

Maria Pia impegnò oltre 40 mila lire per restaurare il monastero, che inaugurò alla presenza del cardinale di Napoli e del Vescovo di Salerno: era il 21 novembre 1894.

Maria Pia scrisse nella sua autobiografia "Il giorno 19 Novembre 1894 partirono da San Giorgio a Cremano quattro carrozze con dodici Suore, destinate ad occupare la nuova casa, dove io le stavo aspettando. [...] Tra mille acclamazioni  le Suore arrivarono alla porteria  del Monastero, dove io le ricevei e tutte insieme andammo nel Coro, e si cantò solennemente  il Te Deum; la benedizione fu impartita dal Rev.mo Mons. Cerrato, fratello del Sindaco locale".

Tra le 12 suore vi era anche la Beata Suor Maria della Passione, che la Fondatrice volle inviare con le prime Suore in questa 2° Casa, probabilmente per santificare quel Monastero, che fu per un tempo luogo di peccati.

E' proprio in questo Monastero che Maria Pia concepì l'idea di organizzare l'opera per la preparazione delle ostie. Mentre si trovava qui infatti, un giorno, appena fatta la Comunione, presa da gravi sofferenze, aveva rigettato la sacra particola. Sconvolta, ne parlò con Monsignor Cerrato e, fatte le debite indagini, si scoprì che quelle particole venivano da Napoli e si vendevano in certi botteghini ad uso farmaceutico.

Tra le primissime attività di apostolato di questa nuova Comunità, la Fondatrice pensò di istituirvi un educandato per “giovinette di civile condizione”, che come scrisse in una sua lettera inviata il 10 giugno 1897 da Castel San Giorgio a Suor Maria Veronica Peschechera, venne aperto il 14 settembre 1897.

Quello che inizialmente nacque come centro di educazione e formazione cattolica dei giovani con laboratori di musica, canti per la chiesa e di ricamo divenne presto una vera scuola.

Le Suore infatti prestavano la loro opera anche per l’intrattenimento dei bambini, appartenenti per lo più alle famiglie operaie, che lasciavano i figli per poter andare a lavorare.

Negli anni essendo sempre maggiore il numero delle famiglie che chiedevano di poter iscrivere i propri figli presso la scuola delle Suore Crocifisse, specialmente nel campo infantile, nacque, l’Asilo Infantile Privato “Maria Pia Notari”.

Questo Asilo fu il primo e, all’epoca anche l’unico, punto di riferimento formativo-educativo infantile del paese. Le Suore Crocifisse prestavano il loro servizio con dedizione amorevole e autenticamente cristiana, sull’esempio della Fondatrice, la Venerabile Maria Pia della Croce Notari.

Attualmente le suore, oltre alla preparazione delle ostie, continuano ad occuparsi  di catechesi, animazione liturgica in parrocchia, oltrechè dell’insegnamento nella scuola materna, infatti il Monastero di Castel San Giorgio accoglie sia una sezione del Micro Nido d’Infanzia, che una Scuola Primaria Paritaria, entrambe intitolate a “Maria Pia Notari”.



Superiore e assistenti della Casa di Castel San Giorgio (Salerno)

SUPERIORA
DATA
1° ASS.TE / VICARIA
2° ASS.TE / SEGRETARIA
ECONOMA
SR. GIULIANA BAGAGLIO 1894-1902      
SR. GIULIANA BAGAGLIO 1902-1907      
SR. LUTGARDA ROMANELLI 1907-1908      
SR. LUTGARDA ROMANELLI 1908-1910      
SR. LUTGARDA ROMANELLI 1910-1914      
SR. LUTGARDA ROMANELLI 1914-1917      
 SR. COLOMBA BIANCONI 1917-1920      
SR. M. SS. TRINITA' FOSCHINI 1920-1923      
SR. TEOFILA PENNACCHIO 1923-1925  Sr. Paolina Naddeo Sr. Colomba Bianconi  
SR. TEOFILA PENNACCHIO 1925-1927 Sr. Chiara Vece Sr. Colomba Bianconi  
SR. MARGHERITA FORTE 1927-1930 Sr. Chiara Vece Sr. Paolina Naddeo  
SR. MARGHERITA FORTE 1930-1933 Sr. Luisa Nasdeo Sr. Chiara Vece  
SR. TARSICIA PANICO 1933-1936 Sr. M. della Visitazione Sarno Sr. Ausilia Puopolo  
 SR. TARSICIA PANICO 1936-1938 Sr. M. della Visitazione Sarno Sr. Ausilia Puopolo  
SR. SALVATORIS APUZZO 1938-1942 Sr. Elvira Pesce    
SR. MARGHERITA FORTE 1942-1945 Sr. Tarsicia Panico Sr. Ausilia Puopolo  
SR. MADDALENA GENOVESE 1945-1948 Sr. Onorina Cernitore Sr. Tarsicia Panico  
SR. TARCISIA PANICO 1948-1954 Sr. Serafina Sisto Sr. Ausilia Puopolo  
SR. FIDAMANTE DI NITTO 1954-1956 Sr. Onorina Cernitore Sr. Margherita Forte  
SR. ONORINA CERNITORE 1956-1957 Sr. Onorina Cernitore Sr. Margherita Forte  
SR. PAOLINA NADDEO 1957-1960 Sr. Nazarena Visciano Sr. Fedele Saraceno  
SR. PAOLINA NADDEO 1960-1963 Sr. Nazarena Visciano Sr. Fedele Saraceno  
SR. ILDEGARDA BUDA 1963-1966 Sr. Apollonia Contegiacomo Sr. Tarsicia Panico  
SR. ILDEGARDA BUDA 1966-1970 Sr. Apollonia Contegiacomo Sr. Tarsicia Panico  
SR. ADALGISA MIELE 1970-1972 Sr. Livia Iodice Sr. M. di Gesù Apuzzo  
SR. ADALGISA MIELE 1972-1975 Sr. Renata Di Riso Sr. M. di Gesù Apuzzo  
SR. ADALGISA MIELE 1975-1978 Sr. Renata Di Riso Sr. M. di Gesù Apuzzo  
SR. LILIA SPADONI 1978-1981 Sr. Renata di Riso Sr. Franca Pagliarulo  
SR. LILIA SPADONI 1981-1984 Sr. Renata di Riso Sr. Franca Pagliarulo  
SR. LILIA SPADONI 1984-1987 Sr. Renata di Riso Sr. Franca Pagliarulo  
SR. RENATA DI RISO 1987-1990 Sr. Franca Pagliarulo    
SR. RENATA DI RISO             1990-1993 Sr. Franca Pagliarulo    
SR. RENATA DI RISO 1993-1996 Sr. Franca Pagliarulo    
SR. FRANCA PAGLIARULO 1996-1999 Sr. Anna Celato    
SR. RENATA DI RISO 1999-2002 Sr. Luciana Villani    
SR. RENATA DI RISO 2002-2005 Sr. Franca Pagliarulo Sr.  Albertina De Rosa  
SR. RENATA DI RISO 2005-2008 Sr. Albertina De Rosa Sr.  Jerelyn Cabrera  
SR. RENATA DI RISO 2008-2009 Sr. Albertina De Rosa Sr.  Erenia Ario  
SR. IOSEFA CAMELIO 2009-2013 Sr. Emma Llamo Sr.  Erenia Aro Sr. Renata De Riso
SR. BASILISA JAGANAS 2013-2016 Sr. Albertina De Rosa Sr.  Ponabella Daligdig Sr. Erenia Aro
SR. FATIMA NACCA 2016-2019 Sr. Albertina De Rosa Sr.  Kareen Alemania Sr. Erenia Aro
SR. FATIMA NACCA 2019-2022 Sr. Kareen Alemania  Sr. Erenia Aro / Sr. Kareen Alemania Sr. Erenia Aro
SR. ERENIA ARO 2022- Sr. Emalinda Lanticse (1°Assistente e Segretaria)   Sr.  Kareen Alemania

 

 


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Capriglia

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La comunità delle suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di Capriglia (Salerno)

Erezione casa il 2 dicembre 1921

 

Per chi lascia il centro di Baronissi e va in direzione di Saragnano, il cammino si fa progressivamente più ripido e l'orizzonte si allarga, verde e riposante, con un continuo susseguirsi di viole e di caseggiati nello sfondo di un'intensa vegetazione, fino ad arrivare a Capriglia, frazione del comune di Pellezzano (SA).

La città di Capriglia si trova sotto il monte Diecimari, nella valle del torrente Irno, a 295 m sul livello del mare.

Capriglia è il paese natio della Madre Fondatrice delle Suore Crocifisse Adoratrici di Gesù Sacramentato, suor M. Pia Notari, e proprio qui, il 2 dicembre 1921, venne eretta una nuova casa del suo Istituto, nella stessa villa che l’aveva vista nascere.

Il palazzo, oggi noto come “Villa Notari”, appartenuto prima ad Orazioantonio Notari, passò nel 1852 a suo nipote, Benedetto Notari che ne acquistò per trent'anni il diritto di uso e usufrutto e ve ne impiantò un attivo lanificio, attività più redditiva nel casale di Capriglia dell'epoca.

Scaduto il trentennio di uso concesso a Benedetto, il palazzo passò nel 1882 nel pieno possesso del figlio Gaetano Notari, fratello della Madre Fondatrice, che lo donò, nel 1940, alla figlia Ida, perché ivi si costituisse una casa dell'Istituto delle Suore Crocifisse Adoratrici di Gesù Sacramentato, come si legge in una lapide al portone d'ingresso.

Proprio di fronte Villa Notari si trova Villa Pastore, residenza signorile adibita, a partire dal XVIII secolo, a villa estiva dei proprietari terrieri che risiedevano altrove e che nel 1969 l fu donata alle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia.

Villa Pastore è certamente la più importante delle residenze di Capriglia.

Essa è ubicata su un costone roccioso al di là di una profonda incisione del terreno dovuta alla presenza di un corso d'acqua. E' organizzata per settori, con la residenza signorile da una parte e quella per la servitù dall'altra ed è munita di un parco che rappresenta, per la varietà delle essenze arboree, un "unicum" per la Valle dell'Irno. 

In passato è appartenuta alla famiglia Pastore, una delle casate più ricche e potenti della valle dell'Irno, passando dalla proprietà del capostipite, Carmine a quella del  figlio Vittorio, che è stato l'ultimo della famiglia Pastore a possederla.

I fratelli Pastore erano molto legati ai Reali d'Italia. Il Principe ereditario Umberto di Savoia veniva spesso a Capriglia, in forma privata, ospite di Villa Pastore. Il 5 Maggio 1933, Capriglia e i fratelli Pastore accolsero Umberto, in forma ufficiale, come si legge nella lapide sulla facciata della chiesa della Madonna delle Grazie.  

Dal 1969,  la villa è residenza della comunità religiosa delle Suore Crocifisse, a cui Vittorio Pastore, la donò per esprimere la propria  riconoscenza alle suore, che con amore materno accudirono lui e la sorella Gisella, negli ultimi anni della loro vita; la donava loro affinché divenisse porto sicuro per tante anime bisognose di quell'affetto che le suore dispensavano con tenacia e tenerezza.

Oggi la villa, trasformata in una casa per ferie, è meta prescelta per coloro che desiderano una piacevole e rigenerante vacanza. Gli ospiti della villa, oltre all'opportunità di passeggiare nel silenzio e nel verde del grande parco pieno di alberi secolari, che la circonda, hanno la possibilità di pernottare e gustare pietanze tipiche campane, preparate dalle stesse suore. La Villa ospita inoltre convegni, congressi, ritiri spirituali e incontri di preghiera.

Il sisma che, il 23 novembre 1980, colpì la regione campano-lucana, danneggiò gravemente sia Villa Notari che Villa Pastore, che furono entrambe successivamente restaurate.

Nel passato le suore crocifisse della comunità di Capriglia avevano una scuola materna e svolgevano numerose altre attività tra cui illaboratorio di ricamo e cucito e la collaborazione con le parrocchie. Oggi, oltre a collaborare alle attività pastorali delle parrocchie, le suore organizzano campi scuola e diverse altre iniziative per i più piccini e incontri spirituali per gli adulti.


Superiore e assistenti della Casa di Capriglia (Salerno)

 
SUPERIORA
PERIODO
1°ASS.TE / VICARIA
2° ASS.TE / SEGRETARIA
ECONOMA
Sr. Eletta Laterza 1921-1923      
Sr. Eletta Laterza 1923-1925 Sr. Franceschina Donnarumma    
Sr. Eletta Laterza 1925-1927 Sr. Franceschina Donnarumma Sr. Maddalena Genovese  
Sr. Eletta Laterza 1927-1930 Sr. Fidamante di Nitto    
Sr. Aristide Krogh 1930-1933 Sr. Gilda Iatta Sr. Augusta Limone  
Sr. Costanza Pappalepore 1933-1936 Sr. Gilda Iatta Sr. Giuseppina Memoli  
Sr. Gemma Mele 1936-1938 Sr. Albina d'Onghia Sr. Giuseppina Memoli  
Sr. Tarsicia Panico 1938-1942 Sr. Vittima del Sordo    
Sr. Giuditta Santoro 1942-1945 Sr. Andreina di Girolamo Sr. Florentina Piccoli (1942-43) / Sr. Giuseppina Memoli (1943-45)  
 Sr. Gemma Mele 1945–1948 Sr. Paolina Naddeo Sr. Andreina Di Girolamo  
Sr. Margherita Forte 1948-1954 Sr. Florentina Piccoli Sr. Andreina Di Girolamo  
Sr. Margherita D’Amato 1954-1957 Sr. Serafina Sisto Sr. Andreina Di Girolamo  
Sr. Margherita D’Amato 1957-1960 Sr.Clotilde Lotito Sr. Andreina Di Girolamo  
Sr. Margherita D’Amato 1960-1963 Sr.Clotilde Lotito Sr. Andreina Di Girolamo  
Sr. Margherita D’Amato 1963-1966 Sr. Onorina Cernitore Sr. Clotilde Lotito  
Sr. Norberta Barbieri 1966–1968 Sr. Onorina Cernitore (1966) /  Sr. Rosaria Petti (1967) Sr. Clotilde Lotito  
Sr. Rosaria Petti 1968-1970 Sr. Aquilina Laudato Sr. Clotilde Lotito  
Sr. Rosaria Petti 1970-1972 Sr. Dorotea Rea (1970) /  Sr. Clotilde Lotito Sr. Giovanna Dell'Aglio  
Sr. Rosa Lombardini 1972-1975 Sr. Clotilde Lotito Sr. Giovanna dell'Aglio  
Sr. Chiara Filannino 1975-1978 Sr. Apollonia Contegiacomo Sr. Clotilde Lolito  
Sr. Andreina Digirolamo 1978-1981 Sr. Norberta Barbieri Sr. Giovanna dell'Aglio  
Sr. Andreina Digirolamo 1981-1984 Sr. Giovanna dell'Aglio    
Sr. Andreina Digirolamo 1984-1987 Sr. Giovanna dell'Aglio    
Sr. Clara Digirolamo 1987-1990 Sr. Giovanna dell'Aglio    
Sr. Teresa Coppola 1990-1993 Sr. Giovanna dell'Aglio    
Sr. Teresa Coppola 1993-1996 Sr. Antonella Simeoli Sr. Albertina de Rosa Sr. Albertina de Rosa
Sr. Teresa Coppola 1996-1999 Sr. Antonella Simeoli Sr. Albertina de Rosa Sr. Albertina de Rosa
Sr. Iosefa Camelio 1999-2002 Sr. Antonella Simeoli    
Sr. Iosefa Camelio     2002-2005 Sr. Antonella Simeoli    
Sr. Iosefa Camelio 2005-2008 Sr. Antonella Simeoli    
Sr. Iosefa Camelio 2008-2009 Sr. Antonella Simeoli    
Sr. Angelica Valenzano 2009-2013 Sr. Antonella Simeoli Sr. Bernardina Bernaldez Sr. Alecia Regodon
Sr. Lourdes Tabat  2013-2016 Sr. Bernardina Bernaldez   Sr. Kareen Alemania Sr. Evelyn Ilo
Sr. Violeta Cornel 2016-2019 Sr. Iosefa Camelio Sr. Lourdes Tabat    Sr. Lourdes Tabat
Sr. M. Rosaria Petti 2019-2022 Sr. Josefa Camelio (I assistente e economa) Sr. Joy Laquio (II assistente e segretaria)  
Sr. M. Rosaria Petti 2022- Sr. Josefa Camelio  Sr. Joy Laquio  Sr. Nily Racho


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Abbiategrasso

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La comunità delle suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di Abbiategrasso (Milano)

Erezione casa nel 28 luglio 1993


La presenza delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia ad Abbiategrasso, risale al 1992, quando il parroco del Sacro Cuore di Gesù di Abbiategrasso, don Angelo Portaluppi, chiese la loro presenza nella sua parrocchia, alla Madre Generale dell'epoca, M. Gemma Cimino.

Le suore oltre ad essere una testimonianza di fede avrebbero dovuto aiutarlo nelle diverse attività apostoliche in cui don Angelo era impegnato: la pastorale nella catechesi, l’animazione liturgica, l’educazione cristiana delle adolescenti e soprattutto nell’assistenza spirituale agli ammalati.

Prima di prendere una decisione in merito, M. Gemma, si consultò con il vescovo di Milano, card. Carlo Maria Martini, che nel gennaio del 1993 diede la sua benedizione al progetto.

Il 27 luglio 1993, la Madre Generale, accompagnata dalla Segretaria Generale e da altre tre suore partì da Napoli per recarsi nella cittadina lombarda, dove venne accolta con gioia, dal parroco, dai giovani dell’oratorio e da tanti devoti.

Il giorno seguente fu letto il decreto con cui veniva proclamata ufficialmente l’erezione della “Casa Apostolica Parrocchiale suor Maria della Passione”.

Quella di Abbiategrasso è stata la prima, e per ora l'unica, sede, delle Suore Crocifisse nel nord Italia.

Il grande evento così viene ricordato nella cronistoria dell’epoca.

“In un pomeriggio afoso del luglio di nove anni fa (era il luglio 1993), in incognito, tre suorine sorridenti e spaesate, accompagnate da altrettante consorelle, Madre Gemma Cimino, Superiora Generale, suor Etilia Donnarumma e suor Fiorina Punzo, facevano il loro ingresso in parrocchia per dare inizio alla loro benefica presenza.

Le suore erano: suor Fulvia Suma, suor Nimfa Dela Cruz e suor Marybeth Llamo.

Infatti alle ore 16,30 di quel lontano giorno, accompagnate dalla Madre generale, le tre suore destinate a formare la nuova comunità, arrivano ad Abbiategrasso, dove sono attese da membri della comunità pastorale e dal parroco don Angelo Portaluppi.

Dopo aver partecipato alla Santa Messa vespertina, animata dai canti dei giovani dell’oratorio, le consorelle raggiungono in processione la Cappellina della propria abitazione, dove depongono nel Tabernacolo l’Eucaristia al canto del Te Deum”.

Superiore e assistenti della Casa di Abbiategrasso

 

SUPERIORA
PERIODO
1° ASS.TE / VICARIA
2° ASS.TE
ECONOMA
SR. FULVIA SUMA 1993–1996      
SR. FULVIA SUMA 1996–1999  Sr. Nimfa De La Cruz    
SR. FULVIA SUMA 1999–2002  Sr. Violeta Cornel    
SR. EVELYN DIAZ 2002–2005  Sr. Era Llaurente    
SR. ANGELICA VALENZANO  2005–2008  Sr. Era Llaurente    
SR. ANGELICA VALENZANO  2008–2009  Sr. Era Llaurente    
SR. ERA LLAURENTE 2009–2013  Sr. Florencia Caritos    
SR. EVANGELINE ARELLIANO 2013–2016  Sr. Florencia Caritos    
SR. EVANGELINE ARELLIANO 2016-2019  Sr. Florencia Caritos    
SR. TERESITA RAMIREZ  2019-2022  SR.Ma. Angeles Dominguez (I assistente e segretaria)  Sr. Love Joy Fuentes (II assistente e economa)  

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San Gregorio Armeno

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La comunità delle suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di Napoli – da Vico Maiorani a San Gregorio Armeno

L'Istituto delle Suore Crocifisse Adoratrici di Gesù Sacramentato nasce nella notte tra il 20 e il 21 novembre 1885, quando la madre fondatrice, suor Maria Pia della Croce Notari, lasciò la casa del fratello Pasquale e si recò a Napoli, in un quartino al vico Maiorani n.19, per iniziarvi una nuova vita. Maria Pia era accompagnata da due giovani che la sua famiglia manteneva al Conservatorio di Ponte Nuovo: Adelina Bagaglio, che poi prese il nome di suor Maria Giuliana del SS.mo Sacramento, e Grazia Sarno, che prese il nome di suor Maria Buonfiglio del Calvario. Dopo otto giorni si aggregò un’altra giovane, Anna Minucci, che prese il nome di suor Maria Gertrude di Gesù.

L'Istituto nascente era una piccola comunità, insediata in poche stanzette di un vicolo senza sole, nel centro storico di Napoli; aveva soltanto il vivo desiderio di dare gloria al Signore e si affidò alla Provvidenza divina.

Dopo circa un anno e mezzo, la fondatrice, con il consenso del suo confessore don Salvatore Barbara, pensò di trasferirsi in una casa più ampia. La scelta della nuova casa non fu semplice e alla fine Maria Pia decise temporaneamente di prendere in fitto Villa Lombardi alla cupa San Cristoforo di Portici. La sala più bella venne destinata a cappella, ove, col permesso del vicario generale, mons. Carbonelli, veniva celebrata la Messa e conservato il SS.mo Sacramento e ove la madre e le suore potevano fare l’adorazione perpetua.

La comunità di Portici crebbe velocemente e Villa Lombardi divenne insufficiente per accogliere le giovani che volevano abbracciare la vita religiosa. Così la fondatrice andò dal cardinale di Napoli, Guglielmo Sanfelice, per ottenere il permesso di comprare una casa più spaziosa e fu lo stesso cardinale a consigliare la casa di San Giorgio a Cremano, dove le suore si trasferirono nel 1890.

Per molti anni, le suore crocifisse persero un riferimento importante proprio nella città che le aveva viste nascere e che necessitava, per le mille difficoltà in cui versava, della loro presenza.

Maria Pia non aveva abbandonato il proposito di farvi ritorno e nel 1904, decise di accettare la donazione di un palazzo in Napoli alla via Tribunali da parte di tal Camillo Pellegrino, barone di Capriglia coniugato con Marianna Schipani, seppur a condizioni non vantaggiose, per la serie di oneri annessi.

Dopo aver avuto le necessarie autorizzazioni dei superiori, la madre fondatrice sottoscrisse la donazione e il 18 agosto 1904 inviò nella nuova casa di Napoli una piccola comunità di suore, fra le quali anche la Beata Suor Maria della Passione.

In questa casa Maria Pia ebbe modo di incontrare a più riprese il Beato Bartolo Longo e sua moglie, la contessa Marianna De Fusco.

Nel 1906, tuttavia, nonostante il buon andamento della comunità di Napoli,  la fondatrice fu costretta a vendere la casa di via Tribunali, a causa della costruzione di un adiacente policlinico che rendeva impossibile la permanenza delle suore.

Dopo dodici anni di assenza dalla città partenopea, il primo novembre 1918, Maria Pia poté finalmente farvi ritorno, in quanto aveva affittato un modestissimo appartamento tra la Piazza del Gesù Nuovo e quella della Calata Trinità Maggiore, per stabilirvi una piccola comunità di tre suore.

Seppur modesta in quanto composta da sue sole stanzette, la casa aveva per la fondatrice una grande importanza, non solo per lo scopo principale per cui nasceva che era quello della distribuzione delle ostie, ma anche per la possibilità che la città di Napoli dava al suo Istituto di farsi conoscere e di garantirgli un punto di contatto con la società napoletana, con la quale la madre era in buoni rapporti. Fu per questo che Maria Pia volle che l’apertura della nuova casa avesse una cerimonia solenne e che vi prendessero parte le superiore delle altre case dell’Istituto.

La casa rimase aperta fino al 1922,allorquando, a tre anni dalla morte di Maria Pia, le suore crocifisse fecero il loro ingresso a San Gregorio Armeno. Si realizzava quel disegno divino che la madre aveva intravisto mentre, il 21 marzo 1886, era raccolta in preghiera proprio nella chiesa di quel monastero, per assistere al solenne pontificale che si faceva in onore di San Benedetto, essendo tenuta la chiesa, in quel tempo, dalle monache benedettine. Mentre pregava infatti, Maria Pia si sentì come rivestita interiormente della virtù del santo che sembrava volesse incitarla a continuare l’opera intrapresa.

Prima della venuta delle suore crocifisse, il monastero di San Gregorio Armeno era tenuto dalle suore benedettine ormai in via di estinzione: l’ultima badessa, Giulia Caravita, era preoccupata per il futuro di quella casa a cui le sue suore avevano dato tanto e che custodiva inestimabili tesori, costituiti da reliquie di santi e importanti opere d’arte. Fu perciò ben felice quando, durante una novena, capitarono a San Gregorio Armeno le Suore Crocifisse Adoratrici di Gesù Sacramentato.

La badessa interpretò la loro visita come un segno del cielo e il 2 dicembre 1922 le suore crocifisse si trasferirono nel monastero.

La formale concessione fu ratificata il 6 ottobre 1925 con decreto della Sacra Congregazione.

Sin dall’inizio le suore si impegnarono in molteplici attività: la produzione e conservazione del vino per la messa, la distribuzione delle ostie e la confezione delle vesti liturgiche e della biancheria per l’altare furono solo le prime di una lunga serie di altre iniziative a cui si aggiunsero, nel tempo, l’apostolato educativo-assistenziale dell’Opera S. Patrizia in favore delle bambine povere e disagiate, il collegio per la formazione religiosa di giovani studenti, la catechesi e la collaborazione nelle parrocchie.

In seguito alla seconda guerra mondiale venne ripreso con sempre maggiore intensità, il culto di S. Patrizia, il cui corpo viene conservato nella chiesa di San Gregorio Armeno, detta anche chiesa di S. Patrizia.


Superiore e assistenti della Casa di San Gregorio Armeno (Napoli)

 
SUPERIORA
PERIODO
1°ASS.TE / VICARIA
2° ASS.TE / SEGRETARIA
ECONOMA
SR. FIDAMANTE DI NITTO 1922–1923 Sr. Gemma Mele Sr. M. Del S. Costato Nalin  
SR. FIDAMANTE DI NITTO 1923–1925 Sr. M. Del S. Costato Nalin Sr. Gemma Mele  
SR. FIDAMANTE DI NITTO 1925–1927 Sr. M. Del S. Costato Nalin Sr. Gemma Mele  
SR. RITA M. BAVA 1927–1930 Sr. M. Del Divino Amore Vitale Sr. M. Del S. Costato Nalin  
SR. COSTANZA PAPPALEPORE 1930–1933 Sr. M. S. Costato Nalin Sr. M. del Divino Amore Vitale  
SR. MARGHERITA D’AMATO 1933–1936 Sr. Vittima del Sordo Sr. M. Del S. Costato Nalin  
SR. MARGHERITA D’AMATO 1936–1938 Sr. Vittima del Sordo Sr. M. del S. Costato Nalin (1936-37)
Sr. M. Aristide Krogh (1937)
 
SR. LILIA SPADONI 1938–1942 Sr. Gilda Iatta    
SR. ROSETTA GIANNATTASSIO 1942–1945 Sr. Veustella Colacicco Sr. M. del S. Costato Nalin  
SR. GIOVINA D’APICE 1945–1948 Sr. Serafina Sisto Sr. Teofila Pennacchio  
SR. ROSETTA GIANNATTASSIO 1948–1954 Sr. Aurea Nucci Sr. Beniamina Gallo  
SR. ROSETTA GIANNATTASSIO 1954–1957 Sr. Eleonora Vittozzi  Sr. M. del S. Costato Nalin  
SR. ROSETTA GIANNATTASSIO 1957–1960 Sr. Aurea Nucci Sr. M. del S. Costato Nalin  
SR. ROSETTA GIANNATTASSIO 1960–1963 Sr. Aurea Nucci Sr. M. del S. Costato Nalin  
SR. GIULIANA FORMISANO 1963–1966 Sr. Adriana Scafora Sr. Aurea Nucci  
SR. CELINA ROMITO 1966–1970 Sr. Adriana Scafora Sr. Aurea Nucci  
SR. GIULIANA FORMISANO 1970–1972 Sr. Norberta Barbieri Sr. Aurea Nucci  
SR. ROSARIA PETTI 1972–1975 Sr. Aquilina Laudato Sr. Lucilla Mennuni  
SR. ROSARIA PETTI 1975–1978 Sr. Aquilina Laudato Sr. Lucilla Mennuni  
SR. ROSARIA PETTI 1978–1981 Sr. Rosa Lombardini Sr. Patrizia Astarita     
SR. TERESA COPPOLA 1981–1984 Sr. Luisa Lacerenza Sr. Floriana De Rosa (1981-83)
Sr. Livia Iodice (1984)
Sr. Loredana Pagano
SR. TERESA COPPOLA 1984–1987 Sr. Luisa Lacerenza Sr. Lucilla Mennuni Sr. Loredana Pagano
SR. TERESA COPPOLA 1987–1990 Sr. Luisa Lacerenza(1988-89)
Sr. Loredana Pagano (1990)
Sr. Lucilla Mennuni (1987-88)
Sr. Giovanna De Gregorio (1989-90)
Sr. Loredana Pagano (1987-89)
Sr. Angelica Valenzano (1990)
SR. ROSARIA PETTI 1990–1993 Sr. Prediletta Valenzano Sr. Giovanna De Gregorio Sr. Angelica Valenzano
SR. ROSARIA PETTI 1993–1996 Sr. Angelica Valenzano Sr. Giovanna De Gregorio Sr. Bernarda Russo
SR. ROSARIA PETTI  1996–1999 Sr. Giovanna De Gregorio Sr. Lucia Acanfora Sr. Luciana Villani
SR. LOREDANA PAGANO 1999–2002 Sr. Anna Celato Sr. Giovanna De Gregorio Sr. Lourdes Tabat
SR. ROSARIA PETTI 2002–2005 Sr. Anna Celato Sr. Laila Preglo Sr. Lourdes Tabat
SR. ROSARIA PETTI 2005–2008 Sr. Evelyn Diaz Sr. Laila Preglo Sr. Lourdes Tabat
SR. ROSARIA PETTI  2008–2009 Sr. Evelyn Diaz Sr. Laila Preglo Sr. Lourdes Tabat
SR. ROSARIA PETTI  2009–2013 Sr. Nimfa Dela Cruz Sr. Laila Preglo Sr. Nida Himtog
SR. GISELLA NACCA 2013-2016 Sr. Anna Celato Sr. Rosenda Gucor Sr. Nida Himtog
SR. GISELLA NACCA 2016-2019 Sr. Lalia Preglo Sr. Marie Suzette Lerio Sr. Nimfa Dela Cruz
SR. NIMFA DELA CRUZ 2019-2022 Sr. Fidela Alquiza Sr. Marie Suzette Lerio Sr. Medelona Bayarcal
SR. NIMFA DELA CRUZ 2022- Sr. Marie Suzette Lerio Sr. Nemia Madera Sr. Medelona Bayarcal

 



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