BEATIFICAZIONE della BEATA MARIA della PASSIONE - Napoli 14 maggio 2006
La vita di Maria Grazia Tarallo è stata scandita dalle virtù che la hanno resa sia in vita, che ancora oggi, a distanza di tanti anni dalla sua morte, un esempio concreto da seguire per avvicinarci a una vita di santità che lei seppe percorrere nonostante le avversità e i dispiaceri che dovette affrontare. Mai si scoraggiò di fronte al male, e anzi, con l’aiuto della sua forte fede sempre rispose con il bene.
Ricordiamo il miracolo che nel 2006 portò alla sua beatificazione.
Era il 20 aprile 1914 quando il corpo di suor Maria della Passione venne riesumato dal Cimitero di San Giorgio a Cremano, in Napoli, per essere traslato nella chiesa della Casa Madre delle Suore Crocifisse, sempre a San Giorgio a Cremano. In quell’occasione, era presente il giovane Francesco Cimino di Nocera Superiore, affetto da grave tracoma agli occhi, che l’aveva reso completamente cieco, tanto da essere soprannominato "ò cecatiell". Partecipò alla funzione religiosa, accompagnato da sua zia Concetta, su consiglio di Padre Luigi Fontana, amico della famiglia Cimino e postulatore della Causa di beatificazione e biografo della Serva di Dio. Zia Concetta, spinta da forte fede, attraversò la folla oceanica che riempiva la chiesa del Cimitero e portò Francesco presso la salma di Suor Maria della Passione dove c'era Padre Fontana che prendendo la mano della futura Beata la passò più volte sugli occhi del giovane, che per miracolo, apri' gli occhi e vide.
In seguito, due sue figlie di Francesco Cimino, entrarono tra le Suore Crocifisse con il nome in religione di M. Gemma e M. Magda.
La grazia ottenuta fu attentamente esaminata nel corso del processo diocesano sul miracolo, convalidato il 10 ottobre 1995; nello stesso periodo fu presentata la “Positio super virtutibus” a Roma.
Il decreto sulle virtù eroiche fu promulgato il 19 aprile 2004, a seguito del congresso peculiare dei consultori teologi (10 dicembre 2003) e della sessione dei cardinali e vescovi membri della Congregazione vaticana per le Cause dei Santi (16 marzo 2004).
Quanto al potenziale miracolo, ottenne parere positivo dalla consulta medica il 22 aprile 2004, dai consultori teologi il 22 ottobre dello stesso anno e dai cardinali e vescovi membri della Congregazione l’8 febbraio 2005.
Il 19 dicembre 2005 Papa San Giovanni Paolo II autorizzò la promulgazione del decreto che lo riconosceva come grazia inspiegabile, completa e duratura.
Papa Benedetto XVI, infine, la proclamò Beata con decreto del 19 gennaio 2006.
Il rito di beatificazione di suor Maria della Passione, al secolo maria Grazia Tarallo, è stato celebrato il 14 maggio 2006 presso il Duomo di Napoli, presieduto dal cardinal José Saraiva Martins, all’epoca prefetto della Congregazione Vaticana per le Cause dei Santi.