Lo scorso 3 giugno, in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario di nascita della Beata Maria della Passione, si è tenuto, a Barra, suo paese natio, un incontro sul tema “Suor Maria della Passione, da Barra…a San Giorgio…agli Altari”, presso la sede della Società Operaia del Mutuo Soccorso in Barra.
Il Presidente della Società, Luigi Napolitano, dopo aver dato il suo caloroso benvenuto ai partecipanti, ha introdotto la discussione, presentando i relatori: Pompeo Centanni, Socio Onorario della Societa Operaia di Mutuo Soccorso, Madre Giovanna De Gregorio, Superiora Generale della Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia e don Ciro Scognamiglio, Vice Parroco della parrocchia "Incoronata Madre della Consolazione" di San Giovanni a Teduccio.
Il Sig. Pompeo Centanni ha presentato nel dettaglio la biografia della Beata che trascorse a Barra gli anni dalla sua nascita terrena fino al suo ingresso nella Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di San Giorgio a Cremano.
“La Beata Maria della Passione è un anima amante di Dio. Il nostro cammino deve essere amore”, sono state le parole di Madre Giovanna, che ha sottolineato come la vera sfida di ognuno di noi sia proprio quella di camminare accanto alla Beata, seguendo il suo esempio: in fondo i santi non sono troppo lontani da noi. La stessa Beata, ha sempre cercato in mezzo alle difficoltà della vita, di compiere la volontà di Dio, "tutti possiamo diventare santi, interiorizzando il nostro quotidiano, diventando cioè consapevoli di ciò che siamo (uomini, donne, bambini, mariti, spose, figli/e…) e di ciò che facciamo e cercando di orientare ogni nostra azione a Cristo, motivo e fine di ogni cosa, in ogni momento della nostra giornata e in ogni evento che ci è dato di vivere."
Don Ciro, si è invece soffermato sulle virtù eroiche della Beata, ripercorrendo i tratti principali dell’autobiografia che Suor Maria della Passione scrisse nel 1902, su consiglio del suo Padre Spirituale, P. Luigi Maria Fontana.
L’incontro si è concluso con il ringraziamento di Luigi Napolitano sia ai tanti intervenuti che hanno seguito con interesse la discussione, sia ai relatori che hanno saputo trasmettere l’esempio di vita della Beata, e in particolare un sentito ringraziamento è stato fatto a Madre Giovanna che, con le sue parole, ha saputo far sentire con forza la presenza di Suor Maria della Passione.
“Non tutti possiamo essere santi però tutti possiamo essere delle brave persone”, ha concluso Napolitano, sottolineando come davvero i santi sono in mezzo a noi, nella nostra quotidianità e la Beata Maria Passione continua ancora oggi a percorrere le strade “da Barra…da San Giorgio…dagli Altari”.
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