La Chiesa di San Gregorio Armeno in Napoli, ha fatto da sfondo, lo scorso 2 febbraio, al 25° Anniversario di Professione Religiosa di Suor Glenda Joan V. Buen, Suor Marilou Corvero Luna, Suor Erenia Aro, Suor Emma Llamo e Suor Marivic Guichapin.
La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da S.E. Mons. Gennaro Acampa, Vescovo già Ausiliare di Napoli, che ha subito introdotto nella sua omelia, la doppia festa della celebrazione: quella della Presentazione di Gesù al Tempio e del 25° anniversario delle suore.
Maria e Giuseppe, pur sapendo che il loro figlio era il Dio fatto uomo, presentano Gesù al Tempio perché erano obbedienti in tutto, rispettavano le consuetudini e le leggi e la Madonna si sottopone al rito di purificazione, una purificazione rituale e non morale, lasciando a noi un esempio di obbedienza e fedeltà.
Gesù entra nel tempio che santifica con la sua presenza e diventa Lui stesso il luogo del vero incontro con Dio, non più il tempio fatto di strutture ma la Sua persona, immolata sulla croce, diventa anello di congiunzione dell’umanità intera. Simeone, presente al tempio, farà capire a Maria il grende significato della presenza di Gesù che sarà Colui che dividerà la storia e il mondo. Tanti si salveranno e accoglieranno la salvezza, altri invece gli si metteranno contro e, anche se non volendolo, Gesù diventerà un segno di divisione. Tutto ciò sarà, come avverte Simeone, motivo di sofferenza per Maria “Una spada ti trafiggerà l’anima”. Quindi già da quel momento Maria è proiettata verso il Calvario, verso l’immolazione del Suo figlio dove Ella subirà il martirio dell’anima, pur essendo viva nel corpo e diventerà, attraverso questo sacrificio immenso, la madre nostra, la madre della Chiesa, la madre dell’umanità.
Mons. Acampa introduce poi la seconda parte della celebrazione “Questa festa è anche chiamata festa della Luce - Gesù è la luce del mondo - dice Simeone - luce per le genti - e illuminerà tutto il mondo verso la salvezza. Anche noi, attraverso il simbolo delle candele accese, vogliamo essere luce per l’umanità. In questa festa vogliamo rivivere anche il momento della consacrazione delle nostre consorelle. Un cammino di fedeltà per 25 anni che ora si apre a una nuova tappa. Questa Messa vuole essere un ringraziamento per essere state scelte dal Signore e aver corrisposto a questa vocazione con l’aiuto della grazia di Dio, ma è anche un’occasione per riprendere nuovo slancio, per andare avanti nella stabilità della consacrazione al Signore. Ora è il tempo di raccogliere i frutti di bene coltivati in tanti anni di vita consacrata, il bene dell’anima, dell’umanità, della Chiesa, dell’apostolato”.
L’omelia si conclude con la promessa del Vescovo di accompagnare le suore con la preghiera e l’invito a rinnovare quel si di 25 anni fa con ancora più slancio. Un sì diverso dal primo che era apparentemente più entusiastico, un sì in qualche modo più sofferto, ma anche più carico di consacrazione, di dono di se stessi al Signore. “Come Gesù entrato nel tempio ha detto il suo sì al Padre, un sì sofferto, ma mantenuto nella più piena fedeltà, così deve essere il vostro sì, seguendo il carisma delle Suore Crocifisse dell’Eucarestia, un carisma bello, ancora attuale. Tanti oridini religiosi hanno visto sfumare il loro carisma, perché non più adeguato ai tempi… voi invece avete un carisma ancora attuale, oggi forse più di ieri. Bisogna immolarsi insieme a Gesù. Se l’immolazione è fatta per amore è, nello stesso momento in cui si vivono i sacrifici, fonte di gioia”. Mons. Acampa conclude con l’augurio che la Fondatrice possa raggiungere la gloria dell’Altare, possa essere riconosciuta beata anche in terra.
La celebrazione è proseguita con la rinnovazione della professione da parte di Suor Glenda Joan, Suor Marilou, Suor Erenia, Suor Emma e Suor Marivic.
Con voce commossa, Suor Mariolu, ha ricordato Suor Paula Sarona, che avrebbe dovuto celebrare l’anniversario di consacrazione con le consorelle, ma che ci ha improvvisamente lasciato lo scorso 26 novembre 2021, “Per Suor Paula, nostra compagna di viaggio, che in questo momento vive nella patria celeste, possa godere il Volto Misericordiodo dello Sposo Eterno. Preghiamo”.
Al termine della Santa Messa, Suor Marilou, parlando anche a nome delle consorelle ha reso grazie a Dio Padre, che ha seminato nel loro cuore il coraggio di abbracciare la vita di consacrazione; a S.E.za Rev.ma Mons. Gennaro Acampa, che ha presieduto la celebrazione; ai sacerdoti concelebranti e ai ministranti; alla Superiora Generale, Madre Giovanna De Gregorio per tutto quello che sta realizzando in un momento tanto significativo, dedicando se stessa per il bene di ogni suora; un grazie alla madre Fondatrice e a Madre Floriana De Rosa, che fu loro maestra di noviziato e di parte dello juniorato, prima di essere eletta Madre Generale dell’Istituto; alle formatrici e ai formatori, in particolare a padre Bruno Rampazzo, per la vicinanza e il sostegno nei giorni di preparazione all’anniversario.
Suor Glenda ha chiuso i ringraziamenti, dedicandoli ai loro genitori, primi educatori, che hanno insegnato loro a conoscere ed amare il Signore nei tanti esempi di fede, carità e speranza e che sono stati forza e guida del loro cammino; un grazie alla comunità di Napoli e alla Superiora Suor Nimfa Dela Cruz, che ha offerto un’ambiente favorevole a rinforzare l’intimità con Gesù; grazie al coro formato dalle consorelle e guidate dal maestro Biagio Terracciano e dopo un grazie a tutti i presenti, ancora un ricordo accorato alla consorella e compagna di viaggio Paula Sarona e a tutte le Crocifisse del Paradiso.
Suor Nemia Madera che inizialmente avrebbe dovuto celebrare l’anniversario insieme alle consorelle, ha potuto celebrare il suo venticinquesimo solo il 20 febbraio, con una cerimonia più intima presieduta dal Vescovo Acampa.
Laura Ciotola
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